Condizioni per l'iscrizione nella lista dei saggi del
Centro Risoluzione Dispute Domini
C.r.d.d.

Chi aspirasse ad essere inserito nella lista dei saggi della C.r.d.d. può farne richiesta inviando un proprio curriculum vitae e la lettera di disponibilità all'indirizzo svp@crdd.it

La C.r.d.d. si riserva di valutare le domande ed accoglierle a suo insindacabile giudizio, previa ricezione della lettera di disponibilità, privilegiando per quanto possibile la competenza, l'esperienza nel settore, l'appartenenza a diversi ambiti professionali, la provenienza da diverse realtà geografiche.

Il limite massimo di iscritti alla lista è per ora fissato in 30 saggi.

L'iscrizione nella lista dei saggi non implica alcun obbligo della C.r.d.d. nei confronti di chi vi è iscritto, se non quello di cancellazione a richiesta dell'interessato.

L'assegnazione delle procedure ai saggi iscritti nella lista è effettuata discrezionalmente e a proprio insindacabile giudizio dalla C.r.d.d. secondo i criteri ritenuti migliori per garantire l'efficienza del servizio all'utente. L'iscrizione alla lista dei saggi non garantisce pertanto l'assegnazione di procedure di riassegnazione.

Al saggio viene versata per ogni decisione resa in esito ad una procedura assegnatagli la somma indicata come di sua pertinenza nelle tariffe in vigore la momento dell'introduzione della procedura, salvo diversa indicazione nella lettera di incarico. Nulla è dovuta nel caso di decisioni che dichiarino estinta la procedura per il venir meno della materia del contendere, per rinuncia al ricorso, per transazione fra le parti, per introduzione di un giudizio ordinario nel corso della procedura. 

Al momento dell'assegnazione della procedura, il saggio è tenuto a comunicare  alla C.r.d.d. l'esistenza di incompatibilità o di motivi di interesse che possano rendere consigliabile la sua astensione dal giudizio.

La C.r.d.d. si riserva di cancellare dalla propria lista i saggi che non abbiano accettato senza giustificato motivo per tre volte di seguito le procedure ad essi assegnate, oppure il 35% delle procedure ad essi assegnate.

La C.r.d.d. si riserva inoltre, a suo insindacabile giudizio, di cancellare dalla propria lista i saggi che nelle procedure assegnate loro abbiano violato le normativa che ad esse presiede.