Con ricorso pervenuto alla Crdd via e-mail l’11 maggio 2001, la Ersa Gmbh, con sede in 24 Leonhard-Karl-Strasse, D-97877 Wertheim, Germania, rappresentata dal dott. Enrico Antonielli D’Oulx dello Studio Buzzi, Notaro & Antonielli d’Oulx, introduceva una procedura di riassegnazione ai sensi dell'art. 16 delle vigenti regole di naming, per ottenere il trasferimento del nome a dominio ersa.it, registrato dalla Ok International S.p.a., Strada Statale 11 n. 28, 20010 Vittuone (Milano).

In data 11 maggio  2001 la segreteria della Crdd verificava l'intestatario del nome a dominio sul data base whois della Registration Authority, nonché le pagine web risultanti all’indirizzo www.ersa.it. Le verifiche consentivano di appurare in particolare:
- che il dominio ersa.it risultava assegnato alla Ok International S.p.A. dal 13.11.2000; 
- che il dominio ersa.it, è stato sottoposto a contestazione, registrata sul data base della R.A. il 05.04.2001;
- che l’indirizzo www.ersa.it, prima dell’instaurazione della presente procedura presentava una pagina web con la scritta BENVENUTI e successivamente il navigatore veniva reindirizzato al sito della OK International. 

In data 15 maggio 2001 perveniva anche l'originale cartaceo del ricorso. Verificatane la regolarità, nel medesimo giorno la segreteria della Crdd provvedeva ad inviare per raccomandata alla resistente copia del ricorso e della documentazione ad esso allegata; contestualmente, copia del ricorso in formato elettronico veniva inviato per posta elettronica agli indirizzi risultanti dal database whois. 

Dalla ricevuta di ritorno risultava che il ricorso era pervenuto alla OK International in data 18 maggio 2001; e da tale data sono quindi decorsi i 25 giorni concessi dalle procedure di riassegnazione per le repliche della resistente.

La Crdd designava quale saggio la sottoscritta  avv. Greta Tellarini, la quale in data 12 giugno 2001 accettava l’incarico. 

Successivamente la Crdd  riceveva via e-mail il 20 giugno 2001 un messaggio della ricorrente, la quale comunicava che la vertenza era stata transatta con rinuncia della resistente al nome a dominio in contestazione.

Vista la comunicazione della ricorrente, non può che ritenersi cessata la materia del contendere, data l’avvenuta rinuncia da parte del resistente al dominio contestato.

Questo collegio uninominale, viste le regole di naming, preso atto della cessazione della materia del contendere, dichiara estinta la presente procedura.

Bologna, 21 giugno 2001